sabato 1 maggio 2010

Sistema di Tracciabilità dei Ridicoli

Ciao a tutti,
possiamo stare tutti più tranquilli, il problema della gestione dei rifiuti è stato finalmente risolto dal Ministero dell' Ambiente che fa capo al magnifico ministro Stefania Prestigiacomo.
Non vedremo più scene orribili come quella dei rifiuti a Napoli o in Sicilia, le immondizie non saranno più in business per le cosidette "ecomafie" ed i gestori dei rifiuti saranno monitorati 24h su 24h dal Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri. Ebbene sì amici miei, sta per arrivare il SISTRI.
Il Sistema di tracciabilità dei rifiuti che darà una sferzata di novità a tutte le ditte che producono rifiuti speciali pericolosi e non. Ve lo spiego in breve: tutte le aziende che producono rifiuti speciali fino ad ora dovevano annotare nel loro registro di carico/scarico tutti i movimenti dei rifiuti da loro prodotti, dovevano smaltirli con ditte autorizzate che rilasciavano apposito formulario ed, entro il 30 aprile di ogni anno, dovevano provvedere alla denuncia dei rifiuti...il MUD. Queste tre operazioni venivano svolte in formato cartaceo e le annotazioni a penna. C'è chi lo faceva bene ed altri che lo facevano veramente alla cazzo di cane, ma si può dire lo stesso anche per altre cose.
Cosa ha deciso la nostra simpatica ministra? Che tutte le aziende che producono almeno un rifiuto pericoloso (stabilito da un codice a 6 cifre chiamato CER) o che hanno più di 10 dipendenti devono iscriversi al SISTRI: praticamente tutta la gestione dei rifiuti dovrà essere svolta tramite computer, internet, chiavetta USB e monitorata via satellite dai carabinieri. I mezzi che trasportano i rifiuti dovranno essere dotati di una Black-Box (che non è un pugile di colore) per poter seguire le "scoasse" dalla sua produzione fino alla sua destinazione finale (smaltimento). Questo comporterà la fine del registro e formulario cartaceo ed anche della dichiarazione dei rifiuti MUD.
Che bella pensata in un paese che ha il 47% delle abitazioni connesso ad internet, con una banda larga ferma al 19% e con il 37% della popolazione che usa internet regolarmente (dati della Commissione Europea). E non è solo questo il problema:
mettiamoci nei panni di un' autofficina meccanica che svolge la sua attività da 40 anni. Il titolare ha quasi 60 anni ed il massimo della tecnologia che conosce è il tostapane. Avendo rifiuti pericolosi si deve iscrivere per forza, pagando una tassa di 120€ (non avrete pensato che era gratis vero?) e poi dovrebbe comprarsi il PC o affidarsi a qualche ente che di sicuro non lo aiuterà gratuitamente. Ma chi glielo fa fare di tenere aperta l' attività?
Il parrucchieri ed estetisti hanno un rifiuto pericoloso a rischio infettivo (lamette,cotone), anche loro devono iscriversi. D' altronde i 60 grammi di lamette che producono all' anno possono davvero inquinare il nostro pianeta a livelli irreparabili. Infatti anche noi che ci tagliamo la barba con il rasoio Bic, quando dobbiamo buttarlo via, chiamiamo una ditta specializzata (con le tute anticontaminazione) che ci aiuta a disfarsi del rifiuto. Questo sì che è aiutare l'ambiente!
Intanto per attuare questa immensa porcata, si sono dimenticati di fornire la modulistica nuova per i MUD e di prorogarne la scadenza (proroga arrivata il 30 aprile). Una domanda: ma visto che il MUD non si farà più, perchè cazzo si deve fare con un modello nuovo? E' come se mi facessi trapiantare un cazzo da 30cm per poi fare un voto di castità! Siamo al grottesco.
Caro ministro Prestigiacomo, le posso dire alcune cose in modo leggermente confidenziale?
So che lei è preparata in tematiche ambientali come io in biotecnologia genetica o Giuliano Ferrara alle tecniche di alimentazione. Lei non può sparare fuori decreti a caso, non sapendo neanche che categorie va a colpire, non avendo mai girato per le aziende italiane e non sapendo come è la situazione di ogni singola ditta. Con una crisi così grande lei ha deciso di far spendere altri soldi alle piccole imprese artigianali che vanno avanti solo con la disperazione. Penso che avrebbe dovuto informarsi un po' di più invece di passare il tempo con il suo presidente a fare le stesse cose che le hanno fatto guadagnare il Ministero. Le voglio dare un consiglio: provi a creare il Sistema di tracciabilità dei Ridicoli in parlamento e, una volta individuati, portarli a smaltire. Vedrà come di svuoterà velocemente (lei compresa). Perchè sono proprio i nostri politici i rifiuti più pericolosi che abbiamo.
Ci sentiamo bio-presto

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