lunedì 26 luglio 2010

Concedo il BIS!

Ciao a tutti,
post velocissimo, viste le mie imminenti (e meritate) vacanze estive.
Infatti dalla data odierna contate altri 9 giorni lavorativi ed arriviamo al 6 di agosto, dove...alè alè...sono in ferie! Vabbè, e chissenefrega...direte voi! Tutti in questo periodo vanno in ferie! Avete ragione, ma le mie sono un po' più lunghe. Visto che scade il mio contratto e, se non me lo rinnovano, sono ufficialmente un disoccupato! Evviva!
Ma non disperiamo, non è tutto perduto! Può anche darsi che il lavoro vada avanti con altri 3 mesi di contratto. D altronde anch' io vorrei far parte di bellissimo questo fenomeno che fa venire il mal di denti prima che questo si manifesti...il Pre-Cariato!
Però, come ben sapete, lo scorso anno nel mio periodo di disoccupazione, sono riuscito a sfornare un simpatico libricino dal titolo "Manuale di sopravvivenza per giardinieri".
Una simpatica guida non-seria sul mondo del giardinaggio, del quale io ho fatto parte per quasi 10 anni. Il giorno 1 luglio, ho fatto la mia prima presentazione e, con mia piacevole meraviglia, la serata è stata un successo. Non so se per la mia trabordante simpatia, o per il fatto che dopo c'era un ottimo rinfresco, ma sono stato molto contento della serata e della grande partecipazione da parte di parenti, amici, colleghi di lavoro e alcuni sconosciuti che si sono molto divertiti (erano delle comparse che ho pagato ovviamente).
Quindi, in accordo con il mo grande amico Raf, ho deciso di concedere il bis della presentazione. Dove? Semplice, allo SKIOSKO!
E' il locale del mio amico (tralaltro mio testimone di nozze): una location unica, un bella atmosfera e dell' ottima birra. Si trova in una collinetta nei pressi della località Castello di Schio: c'è un vero e proprio chiosco, dei tavoli all' aperto e tutto immerso nel verde dei prati e delle piante.
Di solito è aperto da aprile a settembre ed è il posto migliore dove passare una serata tranquilla e divertente, grazie anche alle deliziose birre selezionate con precisione certosina dal mio esperto amico Raf (detto anche Stone, Zollux, Eroe, Freddie Ktchiruger ecc...). Praticamente è diventata la mia seconda casa, dalla quale me ne sono andato allegro, ubriaco, molto ubriaco, tranquillo, rilassato, sobrio (raramente) e mai e poi mai triste o incazzato! Per altre info andate su http://www.skiosko.com/
In conclusione: posto grandioso, libro divertente, autore demente...NON POTETE MANCARE!
Vi aspetto numerosi venerdì 30 luglio alle 21 allo Skiosko loc. Castello a Schio (Vi).
Ci sentiamo bio presto

lunedì 19 luglio 2010

Heineken Jammin Festival...dark side

Ciao a tutti,
con una telecamera in mano, "riprendiamo" l' argomento della settimana scorsa.
Purtroppo, come in tutte le feste, le cose non vanno tutte liscie; chissà perchè ma c'è sempre qualcosa che rovina l' atmosfera e, per usare un termine elegante, rompe i coglioni!
Ora non voglio dire le solite cose tipo i prezzi esagerati per il bere, i bagni che erano delle vere fogne e le fontane per l' acqua a chilometri di distanza, perchè mi sembrerebbe inutile e ripetitivo. Tanto sappiamo che agli organizzatori interessa solo guadagnarci il più possibile.
Il tripudio di zanzare che erano presenti dentro il parco è stato parecchio fastidioso. Tra le 19 e le 21 hanno succhiato talmente tanto sangue che alcune di loro si sedevano in un angolo e prendevano un digestivo, altre che probabilmente avevano punto qualche cannato e giravano con il pungiglione a rasta e ronzavano "No woman, no cry". Insomma, mentre suonavano i Cranberries, c' era talmente tanta gente che si grattava che sembrava un nuovo ballo celtico.
Ma veniamo (in senso motorio) al vero lato brutto di questo festival: la GENTE!
Io posso capire che ti piace bere e fumarti le canne, ma che senso ha che ad inizio concerto dei Pearl Jam, sei così fatto che la tua ragazza ti sorregge di peso e non sta capendo un beneamato cazzo? Vuoi essere trasgressivo? Dipingiti di nero e vai nel covo dei Naziskin a divertirti...cretino!
Poi ci sono quelli che vanno in questi posti e non sanno neanche perchè. Di fianco a noi, mentre suonavano gli Skunk Anansie, c'erano un gruppo di rincoglioniti ubriachi, fumati e messi in cerchio che non hanno mai guardato il palco e continuavano a urlare cazzate, a ridere ed a bere vagonate di birra (che, come ho detto prima, non costava poco). E non erano giovani, avranno avuto tra i 35-40 anni...Si! Sto parlando proprio di voi, coglioni con il cappello di paglia in testa che vi serviva per nascondere il fatto che siete circoncisi! Andate a Jesolo la prossima volta!
Beh! Di ignoranti musicali ce ne erano a bizzeffe. Tipo quelli che conoscevano solo Alive dei Pearl Jam o Zombie dei Cranberries e quando sul palco è salito Ben Harper, non sapevano neanche chi fosse. Complimenti! Stare a casa vostra a farvi un po' di cultura pareva brutto?
Ed infine il trionfo dell' idiozia: quelli che "pogano". Per chi non lo sa, il Pogo è quello che, erroneamente, viene definito ballo fatto di spintoni, lanciarsi addosso agli altri, agitandosi come dei forsennati...tipico dei concerti Heavy Metal (Metallica, Slayer, Marilyn Manson ecc..). Il rischio di farsi male è alto, soprattutto quando addosso a te arriva un energumeno di mt 1,90 per 110 Kg. Il senso di questa cosa? Qualcuno me la spieghi, perchè non la so! Qual' è il divertimento? -"Sai, ieri al concerto mi sono rotto un braccio pogando!"- Wow! Che figata!
Se venivi da me, imbecille, il braccio te lo rompevo anche senza pogare...coglione!
Comunque, anche se non approvo, uno può fare quello che vuole a quel tipo di concerto, ma non con i Pearl Jam. Non mi risulta che seguano la corrente metal. Si, hanno delle canzoni un po' più dure, ma 4 idioti, al festival, hanno cominciato a pogare con "Given to fly" (una canzone stile gli U2). Io ho rischiato di cadere per ben 3 volte perchè un gruppo di stronzi ha cominciato a pogare per riuscire ad andare sotto il palco e tanti altri come me. Ma è possibile gustarsi un concerto così? Questo, si chiama divertirsi? Il risultato qual'è stato? Che la prima parte del concerto non la segui perchè stai sempre con le braccia protese in avanti per proteggerti da qualche cretino che ti viene addosso. Bravi, complimenti! Perchè non andate a pogare contro una mandria di bufali inferociti e poi, se siete ancora vivi, provate a dire "che figata"!
Si racconta che Eddie Vedder, quando vedeva la gente pogare, smetteva di cantare. Beh!...a Mestre avrebbe fatto 2 canzoni poi sarebbe finito tutto; e avremmo dovuto ringraziare quelle emerite teste di cazzo che non hanno rispetto di niente e di nessuno. Vergognatevi!
Chiedo scusa per il linguaggio scurrile e per i toni polemici, ma credetemi se dico che, a metà concerto, me ne sarei andato a casa perchè, per me la musica non è questo!
Purtroppo, alle avversità metereologiche ci si adegua, alla stupidità della gente...mai!
Ci sentiamo bio-presto

lunedì 12 luglio 2010

Heineken Jammin Festival...good side

Ciao a tutti,
dal 3 al 6 luglio si è svolto al Parco S.Giuliano di Mestre l' Heineken Jammin Festival. Una grande festa musicale dove dal pomeriggio fino a tarda serata si alternano gruppi musicali di alto livello mondiale. Si procede in ordine di importanza, dai meno famosi ai più famosi.
Io e mia moglie avevamo già tentato di andarci 3 anni fa, peccato che proprio quel giorno una gigantesca tromba d' aria decise di abbattersi su di noi. Complice un po' il meteo ed un po' l' organizzazione, che non ha messo in sicurezza i tralicci, il festival venne annullato. Sfiga!
Quest' anno, invece, le cose sono andate per il verso giusto almeno metereologicamente. Ma chi siamo andati a vedere? Vi ringrazio per la domanda e vi rispondo subito:
Sabato 3 si esibivano gli Stereophonics, i Cranberries e i mitici Aerosmith.
I primi non li conoscevo molto bene, ma sono stati una gradevole sorpresa: ottimo sound, ben suonato e bella voce del cantante che si stava esibendo sotto una cupola di caldo afoso che avrebbe fatto sciogliere anche l' iceberg del Titanic.
I Cranberries non hanno di certo bisogno di presentazioni, la musica celtic-rock che propongono è come sempre impeccabile. Dolores O'Riordan, la cantante, era in forma strepitosa; nonostante fosse vestita come un confetto, la sua voce era perfetta e senza sbavature.
Dopo di loro (e per me dopo 13 anni), a chiudere la serata, è uscito il mio gruppo preferito: gli Aerosmith. Emozione a 1000 nel vedere questi 60enni esibirsi come quando avevano 30 anni. Solito stile inconfondibile, solito look per Steven Tyler (bellissimo il cappellone che aveva addosso ad inizio concerto) e solita voce unica al mondo. Da pelle d' oca (ed anche da foca) quando hanno cantato "I don't want miss a thing" e "Dream on". I 25000 presenti al parco concorderanno con me che loro sono delle vere e proprie "Leggende del Rock".
Ma non è finita qui... il martedì successivo, il 6, eccoci di ritorno a Mestre. Perchè direte voi? Vi ringrazio della domanda e rispondo subito:
a chiudere l' ottima kermesse musicale sono stati chiamati: i Gossip, gli Skunk Anansie, Ben Harper e i Pearl Jam.
Grandiosa sorpresa sono stati i Gossip che, capitanati da questa formosa cantante, hanno entusiasmato il pubblico con un buona musica e notevole verve. Bellissima voce della cantante che non ha steccato una nota neanche quando, scivolando, ha battuto la schiena. Grandissima.
Bravissimi anche gli Skunk Anansie, ma soprattutto Skin. Come sempre una voce possente ed una fisicità notevole che ci ha aiutato a farci asciugare visto che si era ripresentato il solito temporale (fortunatamente di breve entità).
Ben Harper è stato qualcosa di inimmaginabile. Canzoni bellissime, sound meraviglioso e l' ennesima dimostrazione di come questo artista sia un vero virtuoso della chitarra. Delirio totale quando sul palco è comparso Eddie Vedder per cantare una grande versione di Under Pressure dei Queen.
E finalmente...il main event: i 50000 dell' Heineken attendono con trepidazione il ritorno della band di Seattle dopo 4 anni. Già alla prima nota di "Given to fly" il parco è una polveriera. Eddie Vedder, anche se con qualche chilo in più, fa risaltare la sua unica voce. I suoi tentativi di parlare italiano fanno sorridere, ma la sua esibizione di "Just breathe" fa scendere qualche lacrima a più di uno spettatore. Non mancano i classici: da Even Flow ad Alive, da Once alla sempre meravigliosa Black e poi, per ricambiare il favore, torna sul palco Ben Harper per la sempre bella Red Mosquito. E poi tutti insieme verso la conclusione con la scatenatissima "Rock'in the free world". I Pearl Jam sono tornati e se ne sentiva la mancanza.
...Alla fine di tutto, resta l' emozione che solo la vera Musica ci può dare!

Purtroppo, come dice il titolo, questo era solo il lato buono.
...to be continued.

domenica 4 luglio 2010

Gli anni delle immense compagnie

Ciao a tutti,
ora che il caldo è veramente arrivato (e ne ho già le palle piene) e le scuole sono finite, ho deciso di fare un tuffo nel passato. Per dirla semplice farò un "Come eravamo..." quando, nei mitici anni '90, l' estate si affacciava alle porte.
Dopo il festone dell' ultimo giorno di scuola (promosso, bocciato o rimandato poco importava) c'era la classica festa studentesca dove nella maggior parte dei casi, ne uscivi completamente ubriaco perchè non riuscivi ad infilare la lingua in nessuna bocca femminile. Questa festa segnava l' inizio dell' estate ed il riformarsi di quelle "compagnie" di 15/20 ragazzi che per ore transitavano nel centro del paese nella speranza che qualcuno proponesse un posto decente dove passare la serata. Ovviamente quella proposta non arrivava mai e si finiva per andare nel solito locale o nella solita discoteca vicino a casa. Le famose compagnie erano formate da maschi e femmine, ma ognuno con un ruolo ben definito all' interno della stessa.
C erano 3-4 ragazzi definiti gli "sportivi" : sono i classici che giocano a calcio (non avrete pensato che si trattava di uno sport diverso vero?) e passano tutta la sera a parlare di questo. Quando bevono troppo cominciano ad intonare cori da stadio e se si fa la giornata al mare o in piscina, hanno con loro il compagno fidato chiamato "pallone". Noia all' ennesima potenza!
Ci sono sempre i "2 belli" : sono i fighi della compagnia, metà delle ragazze del gruppo ci muoiono dietro ( e di contro loro non le cagano di striscio). Mescolate un bell' aspetto, un quoziente intellettivo mediocre, un narcisismo estremo ed abbiamo questi esemplari. Una sola cosa in mente...la figa.
Anche la parte femminile hanno le loro "2 dive" : fighe da paura, se la tirano come una corda di violino, detestano i due belli maschili (perchè non le cagano) ed intelligenti come una mensola del bagno. Il loro motto:-"Guardateci! Ce l' abbiamo solo noi!!"-.
I "figli/e di papà" di solito stavano sul cazzo a tutti, ma facevano comodo perchè mettevano sempre a disposizione la casa per delle feste spettacolari. Un po' di soddisfazione da parte dei più poveri nel poter sfruttare i ricchi.
Sia tra maschi che tra le femmine c'erano poi i "sentimentali" : quelli/e che sognano il grande amore, che parlano di tramonti, di passeggiate al mare, di cenette romantiche, di famiglia e di figli. Ma stiamo scherzando? Ma di scopare non se ne parla mai? Che vita triste!!
In tutte le compagnie non potevano mancare gli "sfigati" : delle specie di Nerds, bruttarelli forte, intelligenti, ma di una timidezza mostruosa. Con loro ci si poteva comportare in due modi: o si prendevano per il culo o si cercava di spronarli a svegliarsi. Alcuni ragazzi senza scrupoli se li portavano appresso per far risaltare la propria bellezza (esempio: se metto Platinette vicino a Megan Fox, la bellezza di quest' ultima aumenta in modo esponenziale).
C' erano anche quelli "fuori dal coro" : un alone gotico li circondava ed un modo un po' dark di vestire e di essere. Non erano perfettamente integrati nella compagnia, ma quando uscivano potevano passare con voi tutta la notte come mandarvi affanculo appena messo il naso fuori casa.
I "fidanzatini" sono quella coppia che si sono messi insieme dopo una settimana che si sono conosciuti. Di solito solo uno dei due fa parte della compagnia, ma è chiaro che dopo si deve portare dietro anche lui o lei. Passano tutta la sera a scambiarsi bacetti, carezze ed effusioni. Insomma c'è talmente tanto zucchero intorno a loro che gli altri si ammalano di diabete.
Ed infine ecco il "simpaticone" : il tipico fuori di testa, senza peli sulla lingua (e se li ha non sono i suoi), un ciclone di battute, di scherzi e di situazioni imbazzanti. Ha in mente 2 cose: il bere e la figa; rarissime le volte in cui, dopo una festa, è riuscito ad andare a casa con le sue gambe. In poche parole un simpatico guascone che riesce a mettere d' accordo le altre categorie nel giudizio finale: -"Quello lì, è proprio tutto scemo!"
Provate ad indovinare che tipo di personaggio ero io?
...e per chi risponde lo sfigato, un bel Vaffanculo!
Ci sentiamo bio presto

PS: un grazie a tutti coloro che hanno partecipato alla presentazione del mio libro. Una serata davvero memorabile! Continuate a comprarlo numerosi!