lunedì 12 luglio 2010

Heineken Jammin Festival...good side

Ciao a tutti,
dal 3 al 6 luglio si è svolto al Parco S.Giuliano di Mestre l' Heineken Jammin Festival. Una grande festa musicale dove dal pomeriggio fino a tarda serata si alternano gruppi musicali di alto livello mondiale. Si procede in ordine di importanza, dai meno famosi ai più famosi.
Io e mia moglie avevamo già tentato di andarci 3 anni fa, peccato che proprio quel giorno una gigantesca tromba d' aria decise di abbattersi su di noi. Complice un po' il meteo ed un po' l' organizzazione, che non ha messo in sicurezza i tralicci, il festival venne annullato. Sfiga!
Quest' anno, invece, le cose sono andate per il verso giusto almeno metereologicamente. Ma chi siamo andati a vedere? Vi ringrazio per la domanda e vi rispondo subito:
Sabato 3 si esibivano gli Stereophonics, i Cranberries e i mitici Aerosmith.
I primi non li conoscevo molto bene, ma sono stati una gradevole sorpresa: ottimo sound, ben suonato e bella voce del cantante che si stava esibendo sotto una cupola di caldo afoso che avrebbe fatto sciogliere anche l' iceberg del Titanic.
I Cranberries non hanno di certo bisogno di presentazioni, la musica celtic-rock che propongono è come sempre impeccabile. Dolores O'Riordan, la cantante, era in forma strepitosa; nonostante fosse vestita come un confetto, la sua voce era perfetta e senza sbavature.
Dopo di loro (e per me dopo 13 anni), a chiudere la serata, è uscito il mio gruppo preferito: gli Aerosmith. Emozione a 1000 nel vedere questi 60enni esibirsi come quando avevano 30 anni. Solito stile inconfondibile, solito look per Steven Tyler (bellissimo il cappellone che aveva addosso ad inizio concerto) e solita voce unica al mondo. Da pelle d' oca (ed anche da foca) quando hanno cantato "I don't want miss a thing" e "Dream on". I 25000 presenti al parco concorderanno con me che loro sono delle vere e proprie "Leggende del Rock".
Ma non è finita qui... il martedì successivo, il 6, eccoci di ritorno a Mestre. Perchè direte voi? Vi ringrazio della domanda e rispondo subito:
a chiudere l' ottima kermesse musicale sono stati chiamati: i Gossip, gli Skunk Anansie, Ben Harper e i Pearl Jam.
Grandiosa sorpresa sono stati i Gossip che, capitanati da questa formosa cantante, hanno entusiasmato il pubblico con un buona musica e notevole verve. Bellissima voce della cantante che non ha steccato una nota neanche quando, scivolando, ha battuto la schiena. Grandissima.
Bravissimi anche gli Skunk Anansie, ma soprattutto Skin. Come sempre una voce possente ed una fisicità notevole che ci ha aiutato a farci asciugare visto che si era ripresentato il solito temporale (fortunatamente di breve entità).
Ben Harper è stato qualcosa di inimmaginabile. Canzoni bellissime, sound meraviglioso e l' ennesima dimostrazione di come questo artista sia un vero virtuoso della chitarra. Delirio totale quando sul palco è comparso Eddie Vedder per cantare una grande versione di Under Pressure dei Queen.
E finalmente...il main event: i 50000 dell' Heineken attendono con trepidazione il ritorno della band di Seattle dopo 4 anni. Già alla prima nota di "Given to fly" il parco è una polveriera. Eddie Vedder, anche se con qualche chilo in più, fa risaltare la sua unica voce. I suoi tentativi di parlare italiano fanno sorridere, ma la sua esibizione di "Just breathe" fa scendere qualche lacrima a più di uno spettatore. Non mancano i classici: da Even Flow ad Alive, da Once alla sempre meravigliosa Black e poi, per ricambiare il favore, torna sul palco Ben Harper per la sempre bella Red Mosquito. E poi tutti insieme verso la conclusione con la scatenatissima "Rock'in the free world". I Pearl Jam sono tornati e se ne sentiva la mancanza.
...Alla fine di tutto, resta l' emozione che solo la vera Musica ci può dare!

Purtroppo, come dice il titolo, questo era solo il lato buono.
...to be continued.

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