venerdì 23 ottobre 2009

Fenomenale Pixar

Ciao a tutti,
i film d' animazione sono da sempre una parte fondamentale del cinema mondiale. Pochi anni fa, leader assoluto di questa categoria era la Walt Disney; però dopo Tarzan non ha più sfornato un cartone animato decente, anche perchè si era indirizzata a produrre altri film tipo la trilogia dei "Pirati dei Caraibi". Fu così che cominciarono a crescere altre aziende d' animazione, le quali utilizzavano l' avanzata tecnica della computer-grafica che ormai stava spadroneggiando nei film non animati (es. Matrix o Il Signore degli Anelli). Due case di produzione in particolare si distinsero: la Dreamworks e la Pixar. Oltre al metodo di creazione, inventarono anche una serie di personaggi destinati a diventare dei veri e propri miti; ma andiamo per ordine cominciando a parlare della Dreamworks: a lei va il merito di aver creato alcuni tra i più popolari personaggi di questi tempi e cioè Shrek e Scrat. Il primo è l' orco buono dell' omonima trilogia che insieme a Ciuchino ed al Gatto con gli Stivali hanno dato vita a gag ed avventure memorabili; il secondo è lo scoiattolo preistorico della trilogia de "L' Era Glaciale" che insegue in modo ossessivo la sua ghianda. Dopo questi due film di successo (ai quali io non avrei fatto una trilogia), le ultime creazioni della casa non sono, a mio avviso, convicenti (Madagascar e Kung-fu Panda). Le storie erano sempre uguali ed ormai il cartone era palesemente diventato per bambini, quindi con dialoghi molto elementari. Dall' altra parte, la Pixar, usando tecniche d' immagine futuristische si impone questa regola: "dobbiamo dedicare anima e corpo (ma anche cervello) nello sviluppare alla perfezione la storia, i dialoghi ed i personaggi in modo da creare un film per grandi e piccoli". Detto fatto; in pochi anni escono Toy Story, A Bug's life, Monster n' Co., Alla ricerca di Nemo, tutti successi strepitosi. Ma alla casa di produzione, il capo John Lasseter, non era ancora soddisfatto perchè non si era ancora raggiunta la perfezione. Allora arriva "Ratatouille", il simpatico topo con la passione per la cucina, risultato sorprendente e gran successo ai botteghini, ma ancora non basta. Così nel 2008 nasce quello che, per me, è il loro capolavoro, WALL-E: il meraviglioso robottino con i cingoli che raccoglie e compatta i rifiuti del mondo, abbandonati dagli umani. Non parla, esprime tutti i suoi stati d' animo con gli occhi, si innamora di un' andriode femmina chiamato Eve ed in un' ora e mezza di film vengono toccati temi come l' ambiente, la dipendenza dalle macchine, l' obesità, l' amore e la speranza di un futuro migliore. In Wall-E si concentra tutto quello che c'è di buono nell' essere umano con un pizzico di animo fanciullesco. Gran successo ed Oscar meritato (per giustizia anche gli altri sono stati premiati). Ora nelle sale è uscito UP: altro capolavoro destinato al successo. Il simpatico vecchietto, uguale a Spencer Tracy, che solleva la sua casa con i palloncini per esaudire l' ultimo desiderio della moglie....non dico altro perchè dovreste andare a vedervelo. Ma anche qui, oltre all' impatto visivo, c'è una cura estrema nella storia e nei dialoghi a dimostrazione che le tecnologie non servono a nulla se non si usa il cervello per creare una buona sceneggiatura. Proprio quest' anno la Disney, in passivo da molto tempo, ha deciso di unirsi alla Pixar. Speriamo che questa soluzione dia vita a tanti altri strepitosi cartoni animati per farci divertire, commuovere, rilassare ed anche un po' riflettere.
Ci sentiamo bio-presto

2 commenti:

Unknown ha detto...

Wall-E è in assoluto l'essere più tenero che potevano creare. Uno dei momenti più intensi del film e vederlo fare tutte quelle cose carine per tentare di risvegliare EVE, davvero commovente. Vorrei anch'io un wall-e tutto per me. Ma io non posso lamentarmi perchè io ho te amore!!! Come farei senza???
Ti amo tanto

Archangel ha detto...

Wall-E.... che dire... Wall-E... erano anni che non piangevo così!
(fatto anche la rima senza studiarla...)