giovedì 29 ottobre 2009

Che vita da insetti

Martinello umano
Ciao a tutti,
prima di iniziare con questo nuovo post volevo scusarmi per aver dimenticato, nel post precedente dedicato alla Pixar, di citare alcuni film d' animazione famossimi come Cars e Gli Incredibili. Portate pazienza...l' età avanza anche per me. Veniamo all' argomento di oggi.
Onestamente penso che il detto "che vita da cani", quando si fa una brutta vita, sia sbagliato; perchè direte voi? Vi ringrazio per la domanda...non me l' aspettavo!
Insomma, chi ha un cane di solito gli prepara il cibo, lo porta a correre e giocare 3-4 volte al giorno, gli fa il bagnetto, lo coccola e alcuni vanno fatti trombare regolarmente per avere la razza. E questa sarebbe una brutta vita? Ma per piacere!! Proviamo a pensare ad alcuni insetti: cominciamo con l' Ape, quella operaia non quella della Piaggio, che passa tutto il giorno a raccogliere nettare di fiore in fiore e poi quando arriva la sera dove dovrebbe godersi il meritato riposo...muore! Cioè una vita dedicata al lavoro e poi morire senza pensione (praticamente come un operaio medio italiano) e non si può neanche incazzare perchè appena punge qualcuno...muore lo stesso. Questa è vera e propria crudeltà!
Il maschio della Mantide Religiosa ha un solo problema, ma molto letale: praticamente quando si sta accoppiando con la femmina, lei inizia a mangiarlo e poi lo finisce a rapporto concluso. D' altronde a lei viene fame dopo il sesso. Sarà anche una bella morte, ma mettiamoci nei panni del maschio che, mentre lo sta divorando, non può neanche bestemmiare perchè la sua specie è "religiosa". Da qui il detto veneto: "le femene ne magna for tutto!".
Lo Stercorario è il caso più lampante di "vita di merda": questo insetto passa gran parte del suo tempo a portare avanti ed indietro una palla di cacca. Ma cosa ci deve fare? Personalmente non lo so, ma se fossi in lui non vorrei mai essere ricordato nel tempo come un "pezzo di stronzo".
Esiste una specie di Bruco sfigatissimo che, invece di avere tante zampette su tutto il corpo, ha 4 zampe in cima ed altre quattro in fondo. In poche parole è quello che cammina facendo la gobba in mezzo e quando alza le zampe anteriori sta immobile a farsi dondolare dal vento. Poverino, è veramente uno sfigato! Ma il millepiedi non potrebbe fare un gesto di generosità e regalargli un po' di zampette da mettere in mezzo? Non c'è proprio solidarietà!
I Ragni vengono considerati repellenti, ma ci troviamo di fronte ai migliori architetti del mondo. C'è una specie che purtroppo, dopo aver deposto le uova ed aver creato tutt'intorno un ambiente confortevole, viene divorata dai ragnetti che nascono (e sono centinaia) poco dopo. E' proprio vero che i figli sono degli ingrati, però si sa che bisogna mantenerli fino alla morte. Che triste destino. In conclusione vi parlo di un insetto che a me sta particolarmente a cuore:
è un tipo di insetto che dalle mie parti viene chiamato Martinello. A vista è simile alla vespa solo che è molto più lungo e presenta il seguente difetto: mentre gli altri insetti hanno le tre paia di zampe tutte lunghe uguali, questo ha le due zampe anteriori lunghe il doppio rispetto alla norma. Questo comporta che durante il volo non riesca a sollevarle (per il peso) e inoltre, credo che gli causi una notevole fatica. Per questo se si guarda in faccia lui avrà un' espressione tristissima (ed affaticata) ed emetterà un ronzìo molto profondo del tipo: MMMMMMHH ...che fatica! In pratica è come se noi camminassimo con le braccia lunghe che pesano 50Kg l' una(vedi foto).
Quindi quando noi ci lamentiamo delle nostre vite, pensiamo agli insetti che di sicuro sono messi peggio.
Ci sentiamo bio-presto

5 commenti:

AndreaSbk ha detto...

Ciao Chris, potresti pubblicare un piccolo filmato illustrativo sul caratteristico volo del martinello...
Sono convito sara' molto gradito

Archangel ha detto...

El martineooo! Ahahahah! Che paura però... O_o

Archangel ha detto...

Ah,quel coleottero credo sia lo scarafangio (bestiaccia velocissima,robe da F1) chiamato "stercoraro" (magari "raro" perchè pochi farebbero la sua scelta di vita) Bon, ghi n'hò sparà un paro... notte.

manu ha detto...

Ma che meraviglia il martinello,non dimenticherò mai la tua rappresentazione di questo povero insetto con Dadde come finestra è stato il massimo,un mondo di risate:Vao

Unknown ha detto...

"Martinello" è veneto??? E come cavolo si chiama allora???