mercoledì 12 gennaio 2011

Diamo la carica!

Ciao a tutti,
primo post del 2011 in un ritardo mostruoso. Mi sto adeguando alle ferrovie italiane probabilmente.
Penso che tutti abbiano ricominciato a lavorare questa settimana; la prima sensazione, nel lunedì di rientro, è quella di avere un prestigiatore obeso sullo stomaco...meglio conosciuto come il "magone". Sì, lo so...la battuta era penosa, ma serviva per stemperare l' aria. Spero di esserci riuscito anche se non avevo lo stemperino.
Nell' ordine, i sintomi sono questi: sonno che taglia la testa (il famoso sonno boia), tristezza a grappolo fuori vendemmia, voglia di fare come quella di Berlusconi a farsi processare e desiderio di morte istantanea cioè fotografata.
Quando si arriva sul posto di lavoro si parla tramite suoni gutturali simili ad un rutto o ad un rantolo mortale. Il collega ci rivolge la parola e noi vorremmo colpirlo con una scure indiana per poi prenderne lo scalpo e mostrarlo agli altri colleghi come monito a non commettere lo stesso errore. La macchinetta del caffè, nel prepararci quest' ultimo, emette dei rumori come se stesse triturando un gatto afono. Il rientro vale anche per lei.
Insomma la giornata è così di merda che potremmo fertilizzare il deserto del Sahara.
C'è un metodo per evitare la depressione e ripartire belli carichi. Anzi più che un metodo, esiste uno strumento, un' àncora di salvezza, un rimedio, una soluzione o, forse meglio, una cura:
la Musica.
Penso sia un elemento essenziale per la vita di tutti. Non si può vivere senza. A lei ci affidiamo in qualsiasi momento. Ne abbiamo bisogno. E' una droga senza effetti collaterali. A lei sono legate le nostre emozioni.
Quindi, mi permetto di consigliarvi, qui di seguito, alcune canzoni che possono dare la carica nei giorni in cui pensiamo di non farcela. Ovviamente sempre a mio gusto e modesto parere:
Roadhouse Blues dei Doors è senz' altro una canzone grintosa dal sound unico; aggiungeteci poi l' immagine di Jim Morrison che la canta ed il gioco è fatto.
Seven Nation Army dei White Stripes ci porta inevitabilmente a pensare alla vittoria nel mondiale del 2006. Anche per i non amanti del calcio è stato comunque un momento di grande festa.
Lose Yourself di Eminem nonostante il testo non proprio positivo, dà una grande carica adrenalitica. Il rap potente di Eminem imprime la forza di reagire. Non ha caso mia moglie ha affrontato la tesi di laurea con questa colonna sonora.
Sweet Child O' Mine dei Guns'n Roses è un capolavoro di melodia e grinta. L' assolo di chitarra di Slash e gli acuti di Axl nel finale non possono lasciarci indifferenti.
Bad del Michael Jackson è l' ideale per affrontare qualsiasi cosa. Insomma basta solo nominare il grande Micheal che già siamo carichi di energia.
I Want It All dei Queen a mio avviso dà molta più carica della famosa "We are the champions". E' un inno alla gioia ed alla vita che solo la voce di Freddie Mercury ci poteva regalare.
Never Let Me Down dei Depeche Mode ti gasa fin dalle prime 2 note. Per chi a visto i concerti basta pensare all' effetto " vento nel campo di grano" e già ci sentiamo più energici.
Crying degli Aerosmith è indubbiamente una grande canzone vitaminica. E se per assurdo non dovesse farvi effetto la canzone, pensate ai loro video che sono sempre pieni di gnocca (solo per i maschietti è chiaro!).
Porch dei Pearl Jam è l' apoteosi. Velocità massima, adrenalina alle stelle e la roboante voce di Vedder danno uno strattone violento alla depressione e ci imprime una forza devastante. Scolpitevi nella mente i 20 "yeah" finali e saranno la cura perfetta contro ogni lunedì mattina.
Queste sono solo alcune delle canzoni che io uso come droga rivitalizzante ogni qual volta ne sento il bisogno. D' altronde come dicono i Litfiba in una loro canzone:
" la musica fa sognare, volare, capire...la musica dà la forza di reagire...la musica fa viaggiare senza partire,...la musica fa capire ciò che vuoi capire!".
Ci sentiamo bio-presto

Nessun commento: