lunedì 31 gennaio 2011

C' era una volta il medico

Ciao a tutti,
sempre più schifosamente in ritardo, scrivo questo post. Purtroppo nel momento in cui ho deciso di mettermi a scriverlo, mi sono ammalato. Erano anni ed anni che non mi prendevo la febbre, circa 5 per la precisione. La cosa, per quanto fastidiosa, mi ha dato però l' ispirazione per l' argomento che affronteremo quest' oggi.
Ai tempi in cui studiavo...ricordo...quando ci si ammalava (e per malattia intendo febbre, mal di gola, tosse e raffreddore), chiamavi il medico, lui veniva in casa, ti visitava, ti prescriveva i farmaci idoneii per la tua patologia virale (che terminologia colta che uso vero?) e poi ti diceva di stare in casa in un periodo variabile dai 4 ai 7 giorni. Allo scadere dell' ultimo giorno gli si doveva telefonare, dirgli come si stava e lui ti diceva se tornare a scuola o restare ancora casa (quasi mai succedeva che restavi a casa a meno che non avessi una broncopleuroepatite emorralgica). Stessa cosa succedeva quando andavi in ambulatorio. Si andava per un mal di testa e si veniva visitati, gli si chiedeva la ricetta e lui ti domandava il "perchè". Se si andava anche per problemi di depressione o ansia, ti teneva dentro anche un' ora perchè cercava di capire il problema.
Era il tuo medico, della tua famiglia, ti conosce da quando sei nato e ti fidavi ciecamente di lui.
Il mio dottore (che il cielo lo abbia in gloria) era così scrupoloso che per un'otìte partiva a visitarti dal buco del culo:-"è meglio partire dalla radice del problema"- diceva. Non sapevo che le mie orecchie avessero radici così profonde.
Cos'è cambiato adesso?......Tutto!!
Anzi, una cosa è rimasta invariata: il tempo lunghissimo da aspettare in sala d'attesa.
Entri nella sala, noti che ci sono dalle 10 alle 12 persone come minimo, chiedi chi è l' ultimo e aspetti il tuo turno con calma. I bambini irrequieti cominciano a strappare le riviste mentre la madre manda sms, l' informatore scientifico (praticamente un venditore di farmaci) guarda nervoso l' orologio, chi legge tranquillamente una rivista fortunatamente ancora integra e chi passeggia sbirciando fuori dalla finestra. Fino a quando non arriva una vecchia bastarda che ha la pretesa di passare davanti dicendo che era arrivata prima, sapeva di essere dopo un' altra signora (che fatalità è dentro dal medico) ed intanto era andata a fare la spesa. E scoppia la bagarre! Nel momento in cui si stà per bruciare la vecchia come una strega, esce il medico a rovinare tutto.
Tutto questo, se trovavi il dottore di una volta, potevi anche sopportarlo. Ora non è più così: i medici sono dei veri e propri "spacciatori di ricette"...dei Ricettatori insomma. Entri, gli dici che hai mal di testa, lui clicca sul PC e poi ti fa la ricetta; se hai mal di pancia uguale; se hai l' asma idem; se entri con un machete infilato nel petto ti ordina un antidolorifico. Se sei un lavoratore ammalato, la prima domanda non è "che cosa si sente", è "quanti giorni di mutua vuole?".
Visite a domicilio solo se hai la febbre tra i 40° ed i 42° con entrambe le gambe paralizzate e 3/4 vertebre incrinate. Ormai vai da lui e gli dici direttamente che farmaco vuoi, tanto non ti chiederà il motivo. Ma gli domandi di visitarti, lui ti risponderà: "perchè?". Perchè il tuo stipendio viene dalle mie tasse brutto testa di cazzo!!
Ovviamente ho un po' esasperato il concetto, ma era solo per esprimere il mio disappunto su quei dottori (spero pochi) che pensano che basti uno stramaledetto farmaco per risolvere tutti i problemi.
La nostra salute non è un sfizio, è un diritto.
Ci sentiamo bio-presto

2 commenti:

Valentina ha detto...

La tua presa di posizione è piuttosto forte e se fossi un medico mi sentirei molto offesa. Non lo sono ma faccio parte di una categoria molto vicina. Posso dirti che un medico lavora anche troppo, e che a volte ne ha le palle piene di sentire gente che si lamenta inutilmente e fa ore di fila per un semplice mal di testa, quando "fuori" c'è della gente che muore. Il medico di base poi non è neanche considerato un medico a tutti gli effetti, ma un dispensatore. Nessun medico specialista farebbe mai un lavoro simile, è denigrante per la categoria e, appunto, la specializzazione.
Purtroppo è facile sparare a mille quando non si conoscono internamente le situazioni, e questo vale per ogni lavoro. Mi auguro però che i medici competenti siano più di quelli da te "delineati", anche per scherzo e provocazione, ovvio, altrimenti potremmo tranquillamente considerare la salute (e a volte la sopravvivenza), nostro malgrado, poiché non siamo medici, un colpo di culo.
Sono sicura che questo tipo di post possano originare sempre discussioni costruttive, quindi sarò felice di rileggerti!
Ciao! ;)

manu ha detto...

Sai che c'è caro fratello io e te siamo stati abituati troppo bene dal medico che avevamo prima,scrupoloso attento infatti lo rimpiangono in molti.Io penso che un medico dovrebbe sempre visitare il paziente(magari non partendo dalle dita dei piedi)e proprio perchè li paghiamo noi dovrebbero offrire il miglior servizio,ma così non è l'unica speranza è di ammalarsi il meno possibile....