lunedì 20 dicembre 2010

Apri bene!...Non ti faccio male!

Ciao a tutti,
si sta avvicinando il Natale. Arriva, di conseguenza, il momento delle grandi abbuffate, pranzi luculliani, cene da sultani, panettoni, pandori, cioccolate calde, brulè, la calza con i dolcetti ed infine la gastrite di gruppo.
Oltre a questo, c'è un' altra terrificante conseguenza: la fiera della carie o dei riscaldi che ci troviamo puntualmente in bocca. Gengive sanguinanti, denti a pezzi, tartaro da deserto (cioè il deserto dei Tartari) e placca ovunque. Ma se mi lavo i denti 4 volte al giorno e ci passo anche il filo interdentale, perchè mi si cariano lo stesso? Semplice...non ha senso lavarseli tante volte al giorno se, subito dopo, ti metti in bocca dei cadaveri con le Adidas. E' importante anche la buona alimentazione. Alla fine, stremati dal dolore, andiamo dal dentista. DONG! Rintocco di campana funebre!
Tutti detestiamo andarci perchè oltre alla rottura di palle fisica, c'è anche il colpo di grazia del conto da saldare. Al momento del pagamento si sa già che andiamo ad incrementare la sua ricchezza già smisurata. Ma andiamo per ordine:
Distesi sul lettino, abbiamo già la lampada che ci sta ustionando la cornea (probabilmente, al suo interno, ci sono degli ioni del Napalm). Arriva l'assistente alla poltrona che subito ci infila l' aspirasaliva ad uncino in un angolo della bocca, e non serve ad un cazzo, visto che si incolla alla parete interna della guancia provocandoti una vescica dolorosissima e, quando lo toglie emette un rumore come si stesse stappando lo spumante...POP...evviva...auguri! Arriva il dottore con il solito attrezzo con la punta ricurva in cima e comincia a scavare nei buchi od a picchiettare con il manico sui denti davanti; si accorge della carie quando si aggancia con l'attrezzo e la tua faccia diventa color porpora: - "Mi sa che è qui che ti fa male!"- Però! Che perspicace!
E' il momento dell' anestesia, quella che ci lascia la faccia addormentata per 2 giorni e ci fa parlare come Bossi dopo l' ictus; in più ha un sapore talmente orrido che anche il detersivo ci sembrerebbe un Millesimato gran Riserva. Una volta che l' anestesia fa effetto ci dobbiamo preoccupare dell' assistente che non viene mai con l' aspiratore a tirare su tutte le porcherie che ci stanno andando in gola; forse quando siamo di un bel blu cobalto, le sorge il leggero dubbio che forse stiamo soffocando. Paura vera quando ci prende il calco dei denti: non nella fase di applicazione dello stampo, ma quando deve toglierlo...se tarda di 10 secondi dal tempo consigliato, per togliercelo ci vuole un piede di porco e, una volta levato, si ha quella spiacevole sensazione di aver perso tutta l' arcata superiore.
Da bambini ci dicevano: "se senti male, alza la mano sai?". Beh! Vi dirò...io, una volta, stavo addirittura lanciando dei traccianti luminosi nel cielo per dire che mi faceva male, non c'è stato verso di fermare il dentista. Di conseguenza...GNAM!...un bel segno dei miei denti sul dito e vaffanculo anche a lui!
E dulcis in fundo, dopo queste sofferenze, quant'è? - Guardi, abbiamo ricostruito 2 denti, preso il calco, devitalizzato il molare, fatto i raggi, pagato la bolletta dell' Enel, scopato la segretaria.... sono 2000€ o 1990 senza ricevuta-.
Un bel respiro profondo e, dopo esserci ripresi dello shock, paghiamo e addio!
Evviva le feste natalizie!
Ci sentiamo bio-presto

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