sabato 13 febbraio 2010

Attacchiamo il panico

Ciao a tutti,
abbandono completamente i toni (non Luca il calciatore) polemici della scorsa settimana, per parlarvi di un problema che ormai caratterizza la nostra società moderna. Il D.A.P.
Il Disturbo da Attacco di Panico. Ho usato le iniziali perchè mi pareva più figo.
La vita odierna è tutta una corsa frenetica che non ci porta da nessuna parte, ma genera quello che io chiamo "Stato d' Ansia Permanente" il S.A.P.
"Oddio! Domani ho un esame", "Oddio! Ho un compito in classe", "Oddio! Ho un casino al lavoro", "Oddio! Mio figlio ha febbre", "Oddio! Sono ingrassata", "Oddio! Ad Amici hanno eliminato Flavio". Queste sono tutte frasi che testimoniano uno stato d' animo ansioso che porta le persone a vivere ed affrontare male le tantissime difficoltà che la vita ci pone di fronte.
La conseguenza di un eccessiva ansia può portare all' attacco di panico, in cosa consiste? Se stiamo vivendo una situazione tesa, diversa dal solito ed emotivamente importante (può essere anche la cosa più innocua del mondo), il nostro cervellino decide di rompere i coglioni mandando delle informazioni false a tutto il nostro corpo. Così comincia la tachicardia, il respiro affannoso, tosse nervosa, capogiri, gola chiusa, gambe tremolanti, un peso enorme sul petto e la terribile sensazione di morire. Purtroppo, in questi casi, tutti pensieri più negativi che abbiamo confluiscono contemporaneamente nella nostra mente e ci aumentano l' effetto di panico. Se con noi non abbiamo i classici Xanax o Lexotan, come ne usciamo da questa situazione?
Sembra una stronzata, ma per prima cosa dobbiamo restare calmi!
Che cazzo dici Chris, come si fa a stare calmi avendo la sensazione che ti sta venendo un infarto?
Qui è importante capire ed assimilare, le seguenti regole:
- Con un attacco di panico non si muore!
- Nel peggiore dei casi, si sviene ed al nostro risveglio sarà tutto passato!
- Non sta succedendo un cazzo!
Ovviamente non sto dicendo che sia facile, ma queste tre regolette si possono mettere in pratica e quando sopraggiunge il panico procedete in questo modo:
- Respirate in modo profondo pensando che l' aria non ce l' hanno ancora tassata.
- Dite al vostro cervello: "Tu rompi le palle, ma io sono molto più figlio/a di puttana di te!"
- Non cercate compassione, ma se vi manca l' aria cercate un compressore!
- Cominciate a pensare a cose divertertenti (es: Bossi nudo circondato da nigeriani eccitati).
- Cercate qualcuno con cui fare 2 chiacchere.
- Convincetevi che ci sono situazioni ben più pericolose (tipo farsi il bidè con il frullatore).
- Pensate positivamente a cose rilassanti (es: un bel lago al tramonto mentre dentro sta affogando Federico Moccia).
Come avrete notato, il modo migliore per combattere l' ansia ed il panico è uno solo: RIDERE!
Siamo una società che non ride più, siamo segaioli mentali, usiamo troppi "se" e troppi "ma", prendiamo sul serio qualsiasi cosa e ci lamentiamo di tutto. Beh! Personalmente io non ci sto!
La vita è una sola ed anche breve e non ho intenzione di farmela rovinare da queste cazzate! Quindi: "Mandiamo affanculo tutto e DIVERTIAMOCI!!"
Ci sentiamo bio-presto

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