domenica 13 marzo 2011

Gli amici di "Maria"

Ciao a tutti,
non vi preoccupate...non ho nessuna intenzione di fare un post che parla della trasmissione della De Filippi. Penso che non ci riuscirei neanche. Io ho tanta fantasia per gli insulti, ma quel programma ormai me li ha esauriti tutti. Quindi la miglior cosa da fare è ignorarlo augurando a tutti i partecipanti, allo staff, al regista, ai produttori, al pubblico...insomma a tutti...un simpatico attacco di diarrea fulminante.
Eh sì! La Maria che intendo io è quella ben più conosciuta (e femminile della De Filippi) come Marijuana. Queste arcinote infiorescenze della pianta di Cannabis sono quelle che tanti di noi hanno fumato. La famosa "canna". Aaah che bei tempi! ...oops...non che io l' abbia mai fumata eh! Però ho sentito dire, anzi, mi hanno raccontato che un po' di anni fa se ne fumava parecchia. Però ci tengo a sottolineare che io non l'ho MAI provata! Va beh, forse una volta...due...tre...diciamo alcune volte.
Sapete quelle serate che non passano mai, i sabati sera di totale apatìa, hai già bevuto 2/3 birre, non si parla di nulla, non c'è figa nel raggio di 2 Km...insomma una serata di merda. Ecco, in questi casi arrivava l' amico che diceva: - Ragazzi, andiamo farci una fumatina? - Non vedo perchè rifiutare. Allora via che si andava in posto tranquillo, di solito si era in 3-4 amici. Come preparare la canna? Se si avevano le cartine lunghe, la cosa era abbastanza semplice: è come farsi una sigaretta ai tempi del vecchio west (perchè c'è anche quello nuovo?) solo che insieme al tabacco ci metti anche la "maria".
Se si era muniti di cartine corte (la marca tipica era la Rizla) si doveva procedere con il realizzare il "castello": praticamente si univano 2 cartine insieme nel lato corto in modo da farle diventare una cartina unica molto lunga e poi si procede con le stesse modalità sopracitate.
C' era poi la questione "filtrino": una volta non c'erano i filtrini piccoli, bianchi che vendono adesso, ci si doveva arrangiare come si poteva. Fortunatamente, a quell' epoca, tanti di noi studiavano all' università, quindi erano sempre ben forniti di biglietti del treno o dell' autobus usati. Cosa c' era di meglio? Nulla!
Gira e rigira, da cui il termine "rollare", e TAC! Fatta! Accendi, due belle pippate e poi passavi all' amico di fianco che a sua volta passava all' altro e così via. Era un modo per consolidare anche l' amicizia, o per fare nuove conoscenze. Infatti spesso, mentre stavi fumando, arrivava altra gente che, attirata dal profumo di rosmarino, diceva: - Raga, ci fate fare un tiro?-. In questi casi si valutava una cosa: se tra i ragazzi c' erano almeno 2 belle strappone allora li facevi accomodare, altrimenti li mandavi via a calci nel culo.
Effetti desiderati: relax, ingiustificata euforia (cioè ridi senza motivo), rilassamento muscolare.
Effetto indesiderato, ma piacevole: la cosidetta "fame chimica": praticamente, dopo esserti fatto alcune canne, mangi qualsiasi cosa ti arrivi sotto mano. Dai panini col salame alla fetta biscottata con la Nutella, dai grissini con la maionese ai crekers col prosciutto, dal gelato alla nocciola ad una pizza tonno cipolla prosciutto salamino gorgonzola funghi, ma senza mozzarella (senò è pesante).
Effetti indesiderati: nausea e l' effetto amplificatore di tutti i rumori quando vai a letto.
C' erano anche vari modi di fumarla: da chi faceva il "carciofo" (che non vi spiego perchè è troppo complicato, ma è una vera opera d' arte) a chi faceva il chilum, da chi faceva la "locomotiva" con la bottiglia di Coca-Cola in plastica a chi usava il collo delle bottiglie di vetro. Insomma ognuno andava di estro personale.
Ora se fumi delle canne, sei uno straccione, un poveretto. Nella società moderna o tiri di cocaina o ti cali qualche acido/pasticca, altrimenti non sei nessuno. C'è solo qualche piccola differenza: la Cannabis è il risultato della lavorazione di una pianta vegetale e quindi tutta naturale, mentre quelle porcherie di droghe sintetiche sono il risultato di trasformazioni chimiche con prodotti che agiscono a livello cerebrale. La "maria" non mi devasta il cervello e non mette in pericolo la mia vita, le altre droghe invece sì. Entrambe creano dipendenza, ma se è per questo anche le sigarette e l' alcool lo fanno, e secondo voi quale di queste è più naturale? Guarda caso, proprio la marijuana. E se fate una ricerca più approfondita troverete che la Cannabis è usata anche come terapia per alcune gravi patologie come: epilessia, sclerosi multipla, anoressia e asma.
Non mi vergogno assolutamente nel dire che io sono a favore delle droghe leggere e che se fossero legalizzate, si avrebbe più tempo per combattere chi spaccia quelle pesanti. Di sicuro nel mondo non si muore per una semplice fumatina di maijuana. Come sempre si cerca di colpire il male minore, per evitare di vedere quelli più grandi.
Bene!...Ora vado a farmi una canna! UH IHE'...No Woman No Cry!!
Ci sentiamo bio-presto


PS: Esprimo tutta la mia solidarietà alle popolazioni del Giappone colpite dal terribile terremoto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti per la bella spiegazione tecnica e storica della nostra cara amica Maria! L'unica cosa che aggiungerei è che le droghe chimiche e la cocaina la si trova ormai dovunque, mentre la cara piantina verde è sempre più rara!
Xe na vergogna!

Dadde

Martina ha detto...

Ehi!Ma quando arriva il nuovo post??!!Mi avevi detto che lo mettevi ieri, cazzone!!!