domenica 19 settembre 2010

James Bondi: licenza di sparare cazzate

Ciao a tutti,
ho letto di recente delle dichiarazioni sconcertanti del ministro Bondi.
Chi?
Si, il ministro, credo, per i Beni e le Attività Culturali (ah ah ah ah ah) dell'attuale governo. Non si vede mai in giro (oltre al fatto che è inguardabile) perchè lo trovate sempre disteso a terra a mo' di zerbino sui piedi di Berlusconi il vostro (non il mio) Presidente del Consiglio (ah ah ah ah ah).
Insomma per dirla in parole povere è, insieme a Fede, Ghedini, Feltri, Belpietro e Minzolini, l' ennesimo leccaculo del premier.
In relazione alla Mostra del Cinema di Venezia ha dichiarato il suo disgusto per la vittoria di Sofia Coppola con il film "Somewhere" ed ha espresso giudizi, a dir poco, ignobili su Quentin Tarantino che era presidente della giuria. Per la precisione lo ha definito: "un' espressione della cultura elitaria, relativista e snobistica".
Indipendentemente dal fatto che, il giudizio di Bondi, è rispettato come il tartaro sui denti, cerchiamo di capire il motivo di questa esternazione così drammatica quanto ridicola:
il film della Coppola narra la storia del rapporto tra un padre, famoso attore, e sua figlia. In una scena si vede il protagonista ritirare il Telegatto (uno dei premi più inutili della storia) alla presenza di Simona Ventura e Valeria Marini (persone di "spiccata" intelligenza eh!). La descrizione della scena è molto critica verso il modo di fare TV in Italia e cioè un mondo fatto di vallette, balletti, sorrisi idioti e falsa felicità. Come darle torto! Questa opinione, la Coppola se l'è fatta in prima persona quando, tanto tempo fa, accompagnò il padre alla premiazione. Figuriamoci i nostri politici e alcuni dei cilatroni che lavorano in tv come hanno reagito: offesi, mortificati e dicendo che è tutto falso, che la televisione italiana non è così etc etc...! Oltre al danno anche la beffa, visto che al Festival nessun film italiano ha vinto qualcosa.
Quindi il servitore ministro Bondi, ha pensato bene di rilasciare queste dichiarazioni senza capo nè coda. Sappiamo tutti che Bondi usa un modo di esprimersi esclusivo, in maniera che nessuno capisca un cazzo di quello che dice. Elitaria è una parola che fa riferimento ad "elitè" e guarda caso i film di Tarantino non sono per tutti, ma a chi piace il suo genere ed il suo stile. Relativista, ma rispetto a cosa? A chi? Cioè Tarantino è una persona che non ammette una realtà assoluta? Come quasi tutti gli artisti...in maggior parte quelli geniali. Snobistica, ma da che pulpito viene sta predica? Da uno che è fedele come un cane ad una persona che è la quinta essenza dello snob. Il fatto che il suo padrone si sente "invincibile" e "il migliore degli ultimi 150 anni" non è una chiara espressione di snobbismo?
Non so se Bondi ultimamente ha guardato la tv, ma c'è uno spot che sta passando che esprime chiaramente il grado di cultura dei nostri programmi: quello con la Carrà, la Sandrelli, Carlo Conti, Ferrara e la Marcuzzi per lo yogurt Danone. Praticamente: 2 vecchie, un algerino, un pessimo allenatore ed una che caga sempre con il Bifidus Actiregularis che cantano sulle note di "Tanti auguri" della Carrà. Terrificante! E abbiamo anche il coraggio di lamentarsi perchè all' estero ci criticano? Ma per piacere!! Rasentiamo il grottesco.
Quindi una tv fatta di veline, reality, litigi e calcio sarebbero una dimostrazione di cultura costruttiva? Caro ministro Bondi, tolga per un attimo la testa dal culo di Berlusconi e si dìa un' occhiata in giro, poi si tappi bocca, orecchie, naso e faccia una bella scorreggia...magari le si sblocca il cervello e forse comincerà a dire qualcosa di sensato.
Ci sentiamo bio-presto

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